LE MANIPOLAZIONI DELL'IO

   

  Che succede se, dopo aver partecipato a vari percorsi di spiritualità, meditazioni, satsang, conferenze, corsi, per unirti al tuo Sè o anima e realizzare il tuo risveglio, scoprissi che proprio tu, in realtà, non vuoi questa unione, questo risveglio? Che nel profondo di te stesso, in effetti, non vuoi questa unione, perchè il tuo “io”, ossia la tua apparenza di persona, si sente minacciato e la sente come una sua morte e piuttosto vuole, invece, sopravvivere?

   Forse allora capiresti che è più utile conoscersi nel profondo, comprendere tutti i meccanismi sottili che fa il tuo “io”, piuttosto che accontentarlo, perchè lui è figlio della separazione illusoria e accontentarlo vuol dire dargli energia e alimentare, far perdurare questa illusione di separazione.

   Metteresti la mano sul fuoco che tu vuoi veramente il tuo risveglio e non vuoi, invece solo migliorare la tua situazione e accontentare il tuo io rimanendo nella separazione? Come Prometeo rubava il fuoco agli dei, l'io vuole rubare energia alla propria divinità interiore, finge di volere il risveglio solo per migliorare se stesso, quando da solo non ce la fa, utilizza nuove consapevolezze, se le accaparra, se ne impossessa per sentirsi più forte, credendo di avvicinarsi sempre più al risveglio, e se ne compiace finchè è nel cammino, perchè lo utilizza come forza, ma sa che davanti a quella porta, nel momento che lo sente veramente, si ritrae e fugge, lo sente come una sua morte, allora torna indietro facendoti credere che non sei ancora pronto, che devi ancora migliorarti e ritorna nel suo cammino dove si sente più vivo, più protetto, ma, se ascolti lui, rimarrai eternamente nel cammino, ossia fino ad un certo punto, mai oltre.

   L'io, quando si sente toccato, scoperto, ti manipola portandoti fuori da te, facendoti credere che fuori o altri possano aiutarti, in realtà ti vuole solo allontanare da quella che lui sente la sua morte.

    Ti distrae solo per poter continuare a sopravvivere e fa di tutto per sviarla.

   La sopravvivenza eterna è naturale in noi, quello che non è naturale è la sopravvivenza dell'apparenza, dell'illusione, della nostra convinzione di essere una persona, un io e che quindi è destinata, invece, a svanire, a dissolversi ed è proprio in questo suo dissolversi il nostro risveglio, mentre, invece noi, inconsciamente, tendiamo a volerne la sopravvivenza.

   Questo è naturale, è un processo più che naturale, ma a lungo andare, non è più naturale continuare a farsi distrarre e farsi manipolare da se stessi.

    Guarda bene dentro di te, conosciti profondamente senza giudicarti, altrimenti la vita stessa ti proietta le tue stesse manipolazioni interiori attraverso gli altri, tu ti senti manipolato dagli altri, ma è solo la tua coscienza dentro di te che ti vuole aiutare a farti capire questo gioco che fai con te stesso.

   Non cercare all'esterno, guarda dentro di te senza paura, il divino è dentro di te e ti parla continuamente, ascoltalo nel deserto di te stesso, così che la sua voce la senti meglio e non farti distrarre dal fuori con i suoi rumori, che non sono altro che le scuse, le provocazioni, le manipolazioni, le opposizioni che l'inconscio dentro di te costruisce appunto per poter rimanere inconscio, ovvero nell'oscurità dentro di te, perchè la luce a lui fa paura, la sente come una morte, che in realtà non è.

   Non lasciarti distrarre, tutto è già dentro di te, in questo datti valore e non abbassarti a chi credi valga più di te, in realtà stai solo dando energia al tuo inconscio, a quell'io che si sente separato e più lo energizzi, più alimenti la separazione, si, proprio quella che credi di combattere all'esterno di te, pensando così di realizzare l'unione con te stesso, col divino in te, mentre invece la stai energizzando dentro di te e manifestando fuori proprio tu.

   Conosci te stesso, non hai bisogno di altro, il risveglio è già pronto dentro di te, aspetta solo che tu gli dai l'ok...quello vero però, non il finto ok di cui si maschera l'io.

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