COSCIENZA DI ESISTERE
Si dice che, filosoficamente, qualunque cosa, per esistere, o ha una sua pur larvata coscienza d'essere oppure, se non ce l'ha, deve esservi qualcuno cosciente che la percepisce, altrimenti non esiste. Queste parole possono sembrare ovvie o insignificanti eppure non sono così scontate e hanno un loro aspetto interiore interessante. Noi sappiamo di esistere, abbiamo coscienza che esistiamo, però questa coscienza non sappiamo bene cos'è. Vediamo, sentiamo, parliamo, pensiamo e questo ci testimonia che viviamo, ma tutte queste cose sono solo espressioni della coscienza, non la coscienza vera e propria; è ciò che appare e non ciò che è. Rimanendo nel ciò che appare la nostra coscienza è labile, insicura, indecisa e inconsciamente cerca appoggi per esistere e anche testimoni che avvallino la sua esistenza. Ad esempio avere conoscenze, l'essere accettati, il farci notare, il sentirci considerati è una specie di testimonianza che cerchiamo dagli altri, come se gli altri ci
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