AMARE SE STESSI

martedì, 28 dicembre 2010
 
 
 
alberi innevati con soleSpesso tendiamo a punirci, a criticarci, a giudicarci quando non ci sentiamo nel giusto cammino, quando pensiamo di non avere fede, di non avere amore, di non avere consapevolezza ecc.... e pensiamo perciò di non riuscire a crescere.

Cos'è la crescita? Acquistare una buona dose di fede e consapevolezza? E quand'è che riusciamo ad averle? Quando smettiamo di giudicarci, quando smettiamo di costruirci un carattere degno di crescere, quando smettiamo di colpevolizzarci e iniziamo ad amarci.

Non c'è niente da raggiungere se non l'amore per noi stessi, il fulcro centrale di tutte le nostre ipotetiche conquiste spirituali.

Tutto parte dall'amore per noi stessi. Anzichè giudicarci perchè non abbiamo fede, freghiamocene, anzichè colpevolizzarci di non capire e non essere in crescita, freghiamocene. Tobias ci dice: "Non importa". Non è importante attribuirci meriti per conquistare la consapevolezza, in fondo tutte le nostre presunte conquiste si riducono all'amore per noi stessi, perchè la vera conquista è la nostra coscienza, è noi stessi e solo con l'amore riuniamo quel noi stessi diviso.

Da quest'amore nasce la nostra coscienza, altrimenti sarà solo un faticoso cammino del nostro io che non si dà pace perchè si sente inutile, incapace, limitato ecc.

"Non importa", amiamoci, amiamo noi stessi. L'amore incondizionato è un amore senza condizioni, non cerca meriti o conquiste, ma solo comprensione che tutti siamo degni e meritiamo di amarci ed essere amati.

L'amore per noi stessi proietta poi nella nostra vita l'amore esteriore, tutto parte da lì, in questo nostro ologramma interiore.

Lo so che è difficilissimo amarci a volte, tanto ci è facile giudicarci, colpevolizzarci, perchè sentiamo di non avere i giusti attributi, ma l'amore incondizionato non chiede attributi, non chiede meriti, chiede solo amore.

Quando smetteremo di addossarci sempre colpe, l'amore fluirà, siamo più che degni e meritevoli del nostro stesso amore, amiamoci e freghiamocene se non sentiamo fede o altre cose, perchè quella fede senza amore, è quell'appoggio che vuole il nostro io per sentirsi sicuro. La vera fede nasce quando amiamo noi stessi.

Appena sentiremo l'amore per noi stessi, ci scopriremo una fede immensa.


Il lasciarsi andare è il punto, cioè quella totale fiducia al nostro Sè che ci fa fare quel salto quantico. Una fiducia che nasce nell'alleggerirsi di tutte quelle impalcature, sovrastrutture che abbiamo costruito negli anni. Tutto questo è stato importante per noi, un divenire necessario e indispensabile e per cui non dovremmo sentircene in colpa, ma anzi accettarlo, amarlo così come lo abbiamo vissuto e lo viviamo tutt'ora.

Accettarci ed amarci così come siamo, questo è importante capire per poter vivere il "presente", perchè la mancanza di questo amore per noi stessi, crea quel futuro di mancanza, quel tempo che crediamo di dover ancora percorrere, quando invece è già qui e non aspetta altro che ci amiamo in noi stessi per realizzare quell'amore divino col nostro Sè, per fonderci in quell'abbraccio universale.

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